CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
PREMIO SPECIALE DELL'EDITORIA PER IL 2004
ALLE EDIZIONI «VIA DEL VENTO»
Alle Edizioni «Via del Vento» è stato assegnato dalla Regione Toscana il Premio Speciale dell'Editoria per il 2004. La cerimonia di premiazione si è svolta a Firenze nella sala del Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana di Palazzo Panciatichi. Il premio è stato consegnato a Fabrizio Zollo dal Presidente del Consiglio della Regione Riccardo Nencini. Promotori dell'iniziativa, assieme al Presidente stesso, sono stati: l'Associazione Fiera del Libro Toscano, la Fondazione Cassa Risparmio San Miniato e la Provincia di Pisa.
Motivazione del premio
Le Edizioni Via del Vento di Pistoia si contraddistinguono per la pubblicazione di piccoli e preziosi volumi che recuperano testi rari e inediti di importantissimi autori novecenteschi sia italiani che stranieri; e talvolta propongono anche poeti europei di grande rilievo, molto famosi, già diventati dei classici nel loro Paese, oppure, al contrario, ignorati dalla grande editoria italiana. Grazie alla propria infaticabile attività, Fabrizio Zollo si è ritagliato un posto di prestigio nel panorama editoriale del nostro Paese: alcuni volumi pubblicati dalla sua piccola attività, hanno conquistato le prime pagine culturali dei maggiori quotidiani italiani. L'editore pistoiese svolge un lavoro di ricerca puntuale e preciso, nell'intento di scovare e ritrovare testi rari e inediti da pubblicare nelle collane «I quaderni di Via del Vento», «Ocra gialla» e, per la poesia, «Acquamarina»: ad esempio, pagine di Curzio Malaparte, Rainer Maria Rilke, Salvatore Quasimodo, Vasco Pratolini, Giorgio Caproni, Lorenzo Viani, Antonin Artaud, Gianna Manzini, Vittorio Sereni, Mario Luzi, Beppe Fenoglio; tra i poeti, oltre a rarità firmate da Blok, Rilke, Tarkovskij, ricordiamo la svedese Edith Södergran, il portoghese Camilo Pessanha, la spagnola Juana Castro e la croata Lidija Vukcevic.
Fabrizio Zollo e le Edizioni «Via del Vento» di Pistoia: un esempio di come da una città toscana collocata fuori dai grandi circuiti editoriali, sia possibile, con un serio lavoro improntato alla ricerca e alla qualità, e con poche forze disponibili, riservarsi uno spazio importante e colmare le lacune dei colossi editoriali.
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