Stefano Serri
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Stefano Serri (1980) vive in provincia di Modena. Laureato in Discipline teatrali al Dams di Bologna, infermiere, ha tradotto poeti contemporanei come Jean-Baptiste Para, Ernest Pépin, William Cliff, Yannis Livadas; ha tradotto e curato testi di Alain, Anatole France, André Gide, Jean Giraudoux, Han Ryner, Jules Verne e altri autori. Tra le opere pubblicate, le raccolte poetiche Canzoniere per Marina Cvetaeva (Manni, 2007), Rumore a sinistra (Incontri, 2011), Lirico e civile. Poeta per costituzione (Oédipus, 2013), Manicomio lirico (Sensibili alle Foglie, 2017), Un gatto steso al sole (Kolibris, 2022), i romanzi Adamo e Adamo (italic-pequod, 2021), Maldicura, Storia di un infermiere che si ammala (Sensibili alle Foglie, 2022) e il saggio-romanzo Idropatici. Storie di poeti e di liquori (Robin, 2020). |
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