Federico Federici
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Federico Federici (Savona, 1974), dopo la laurea in Fisica svolge attività di ricerca sino al 2004 presso la sezione INFM del Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova. Contemporaneamente mantiene i contatti con gli ambienti letterari genovese e romano e, dal 2001, berlinese soprattutto. Pubblica di poesia (a nome Antonio Diavoli), Ardesia (ShortEdit, Savona, 1996), Versi Clandestini (Studio64, Genova, 2004), Quattro Quarti (Il Foglio, Piombino, 2005), N documenti in cifra (Cantarena, Genova, 2006), Chiuderanno gli occhi (con Ilaria Seclì) (Cantarena, Genova, 2007); una selezione di testi da Profilo minore, con una introduzione di Luigi Metropoli nell’antologia Leggere variazioni di rotta (Le Voci della Luna, Sasso Marconi, 2008). Suoi testi escono su rivista «Atelier», «Cantarena», «Conversation poetry», «Kritya», «Lo Specchio» de La Stampa, «Private». Traduce dal russo Elena Fanajlova e Nika Turbina, dal tedesco Paul Celan, Hans Arp, Katarina Frostenson, Merja Virolainen, Daiva Cepauskaité, dall’italiano in inglese Cesare Pavese, Gian Paolo Guerini, Paolo Fichera, dall’inglese Sophie Hannah, Alice Oswald, Renáta Vargová, e la raccolta One window and eight bars di Rati Saxena, (Cantarena, Genova, 2008). Prende parte a incontri e letture in Italia, India, Germania e Polonia, a mostre di pittura in Italia e Germania, a manifestazioni legate alla videopoesia e al cortometraggio in Italia, Germania e Venezuela. Di prossima pubblicazione la raccolta di versi L’opera racchiusa, con una nota di Giancarlo Rossi. Cura su internet lo spazio http://leserpent.wordpress.com |
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