Alessandro Ghignoli è nato a Pesaro il 19 dicembre 1967. Insegna italiano all’Università di Alcalá de Henares e cura i corsi di traduzione letteraria all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, dove vive. Si è laureato in lingua e letteratura spagnola presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, sede di Arezzo. Ha seguito seminari sulla traduzione letteraria all’Università di Kassel (D) ed ha studiato all’Università di Granada (E). Si è specializzato al corso di traduzione letteraria dell’Università di Siena. Ha collaborato con l’Università di Siena e con l’Istituto Interregionale di Studi e Ricerche della Civiltà Appenninica (Sestino, Arezzo) nella ricerca della letteratura popolare italiana e del dialetto. Ha pubblicato il libro di poesia La prossima impronta (Gazebo, Firenze, 1999); è presente in varie antologie, fra cui 100 Poesie d’Amore (Mondadori, Milano, 1996) e Percorsi Differenti (Quattro voci poetiche nuove) (Ripostes, Salerno, 2002). Ha curato i volumi: Tempo di camere separate (Le Lettere, Firenze, 2000) di Luis García Montero. Di prossima pubblicazione un’antologia di José Hierro e Completamente venerdì di Luis García Montero. Collabora con saggi critici, poesie e traduzioni a riviste italiane ed estere (Poesia, Anterem, Semicerchio, Extramuros, ecc.). È redattore de "L’area di Broca". Ha collaborato con le pagine culturali del Corriere della Sera e del Sole 24ore. |
Per queste edizioni ha curato e tradotto i volumetti: Luis GarcÌa Montero, Rimanere senza città, Ocra Gialla n. 16; Ana MarÌa Navales, Quel lungo albeggiare, Acquamarina n. 12; BenjÌamin Prado, Indizi, Acquamarina n. 13; Juana Castro, Calice, Acquamarina n. 14; Eloy Santos, Nettunaria, Acquamarina n. 16; Màrio de Sà-Carneiro, Quasi, Acquamarina n. 20; Camilo Pessanha, Finale, Acquamarina n. 21.
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