Margherita De Michiel
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Nata a Padova il 21 novembre 1965, si è qui laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne con una tesi dedicata alla semiotica della cultura in Russia. Ha quindi conseguito il titolo di dottore di ricerca in Teoria del Linguaggio e Scienze dei Segni all'Università di Bari con una tesi dedicata all'opera di M.M. Bachtin. Ha svolto attività di specializzazione a Parigi e Mosca (IVGI RGGU). E' attualmente professore a contratto di Lingua e linguistica russa presso la SSLMIT dell’Università di Trieste. Interessata a questioni di semiotica, filosofia del linguaggio, traduttologia, in particolare connessi alla cultura russa, ha partecipato a numerosi seminari e convegni (Calgary, Tartu, Vitebsk, Ljubljana, Budapest, Monaco) e pubblicato in riviste italiane ed estere (in russo, francese, inglese). E' autrice di traduzioni sia letterarie (Blok, Esenin, Turgenev, Cvetaeva) che specialistiche (Lotman, Medvedev, Voloshinov, Shpet); collabora con la rivista “Slavica tergestina” diretta dal prof. I. Verc. Ha curato in particolare la pubblicazione di scritti inediti della scuola di Mosca-Tartu (Il Simbolo e lo Specchio, Napoli 1997, in coll. con R. Galassi) e di M.M. Bachtin e del suo Circolo (tra cui, in coll. con A. Ponzio, Problemi dell'opera di Dostoevskij, Bari 1997, La scrittura e l'umano, Bari 1998, Per una filosofia dell'azione responsabile, Lecce 1998). A M.M. Bachtin ha dedicato una monografia dal titolo Il non-alibi del leggere (Trieste 2001, 326 pp.). |
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