«Van Gogh era tornato a casa e immediatamente si era tagliato l’orecchio a filo della testa. Gli era occorso senz’altro del tempo per fermare l’emorragia, poiché l’indomani numerosi stracci inzuppati erano sparsi sulle lastre del pavimento delle due stanze a piano terra. Il sangue aveva sporcato le due stanze e la piccola scala che saliva nella camera da letto. Quando fu in grado di uscire, la testa avvolta in un berretto ben calzato, andò difilato in una di quelle case in cui, in mancanza di compagne, si trova una compagnia e dette alla prostituta che stava di sentinella il suo orecchio ben pulito e incartato.» |