Via Vitoni, 14 - 51100 Pistoia (PT)
Tel. 0573/975871 - info@viadelvento.it

Collana «Ocra gialla»
volumetto n° 79



Bertolt  Brecht, Barbara
Vincenzo Ruggiero Perrino
 pag. 44, ISBN 978-88-6226-114-2

Euro 4,00
IN SINTESI

Cinque racconti brevi inediti in Italia di uno dei massimi drammaturghi del Novecento. Dello stesso autore queste Edizioni hanno pubblicato il volumetto «La Bibbia» contenente due atti unici giovanili inediti in Italia, «La Bibbia» (suo primo testo teatrale in assoluto) e «Oratorio».


UN ASSAGGIO

«Allora la luce si diffuse su ogni cosa, una luce particolarmente buona e preziosa; non c’era un angolo scuro in nessuno di noi, né nella vecchia bara galleggiante, che era come un vuoto che avevamo disegnato, e probabilmente anche noi eravamo stati spazi vuoti, e pure la luce allo stesso modo andava affievolendosi. Ma, una volta seduti insieme nel salone da pranzo con le nostre candele e il nostro whisky e la nostra luce molto speciale, tutto era cambiato di nuovo, e non era più necessario avere una luce così speciale, una luce così eccezionalmente costosa per pochi cadaveri, e abbiamo fatto un po’ di oscurità, tanto da non vedere più gli angoli, perché non valeva più la pena angustiarci».







L’AUTORE

Bertolt Brecht (Augusta 1898 - Berlino Est 1956) è stato uno dei massimi drammaturghi e teorici teatrali del Novecento. Nel ’20 lascia la città natale per Monaco, dove recepisce le idee espressioniste rielaborandone gli stilemi nelle sue prime opere teatrali: Baal (’19) e Tamburi nella notte (vincitrice nel ’22, del Premio Kleist). Nel ’23 conosce Helene Weigel, che sarà sua moglie e attrice dei suoi drammi; l’anno successivo si trasferisce a Berlino. Nel ’26 si avvicina al marxismo, che innerva tutta la sua opera successiva, a cominciare da L’opera da tre soldi (’28). Elabora le sue teorie di estetica teatrale: lo spettatore non deve immedesimarsi nell’opera, ma tenere una distanza critica. Nel ’33, per sfuggire al nazismo, lascia la Germania, iniziando un quindicennio di peregrinazioni tra Europa e America. Durante l’esilio, scrive le sue opere più significative, tra cui Vita di GalileoL’anima buona del SezuanIl cerchio di gesso del Caucaso. Al termine del conflitto mondiale, si trasferisce a Berlino Est, dove fonda il teatro “Berliner Ensemble”, in cui cerca di realizzare le sue idee estetiche, curando personalmente la regia delle proprie opere. Muore a Berlino nel ’56.

 

Condividi / Share

Indietro

Privacy Policy