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Violette
Leduc,
Odio i dormienti.
Marina Marchesiello pag.
44, ISBN
978-88-6226-108-1
Euro
4,00
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L’AUTORE
Violette Leduc nasce nel 1907 ad Arras (Francia), in una poverissima camera in affitto, figlia della giovane Berthe che la concepirà con il figlio del padrone di casa, dal quale è subito dimenticata. A quattordici anni sua madre si sposa e chiude la figlia in collegio. Qui, Violette avrà una relazione con la compagna Isabelle econ una giovane sorvegliante. Espulsa dal collegio, trova lavoro a Parigi presso una casa editrice e poi in una casa produttrice di sceneggiature dove si innamora, non ricambiata, di Maurice Sachs, scrittore ebreo omosessuale. Scrive il suo primo romanzo: L’asfissia che verrà pubblicato dal grande Camus per Gallimard. Quando scoppia la seconda guerra mondiale sposa il fotografo Jacques Mercier ma il matrimonio sarà di breve durata. Nel ’45 incontra Simone de Beauvoir che diverrà sua solerte consigliera, finanziatrice e editor per oltre vent’anni. Escono I romanzi: L’affamata (’48), Ravages (’55), nel ’58 La vielle fille et le morte Les boutons dorés, Trésors à prendre (’60). Incontra il ricco Jacques Guérin, omosessuale e mecenate di artisti. Nel ’64 esce, con prefazione della de Beauvoir, il romanzo autobiografico La Bastarda in cui racconta la sua vita fino al ’44. Seguono La femme au petit renard (’65), Thérèse et Isabelle (’66), nel ’70 la seconda parte della sua autobiografia La follia in testa, nel ’71 Le taxi. Acquista la casa dei suoi sogni a Faucon, in Provenza, dove morirà per un cancro al seno, nel ’72. Postuma (’73) esce La chasse à l’amour. Nel ’99 viene pubblicata, ad opera di Carlo Jansiti per le Edizioni Grasset, la corposa biografia della scrittrice.
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