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Beppe
Salvia,
I pescatori di perle
a cura di Pasquale Di Palmo pag.
40, ISBN
9788862261043
Euro
4,00
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L’AUTORE
Beppe Salvia nasce a Potenza nel 1954, secondogenito di Saverio Salvia, vice-intendente di finanza, e Nicoletta Liotta, casalinga. Con il fratello Rocco passa un’infanzia spensierata. Nel ’70 è irrimediabilmente segnato dalla morte del padre, dovuta ad un incidente stradale. Dopo essersi trasferito con la famiglia a Roma nel ’71, si dedica allo studio dell’entomologia, alla scrittura e al disegno. Nel ’79 fonda, insieme ad altri scrittori, la rivista «Braci». Collabora a «Nuovi Argomenti», «Prato Pagano» e altre riviste. È di questi anni la frequentazione di alcuni poeti e scrittori operanti a Roma come Claudio Damiani, Gabriella Sica, Arnaldo Colasanti, Giselda Pontesilli, Marco Lodoli, Gino Scartaghiande, Pietro Tripodo. Muore a Roma nel 1985. È sepolto a Picerno (Potenza). Escono postumi: Estate, pubblicato con lo pseudonimo di Elisa Sansovino (Il Melograno-Abete, Roma ’85), Cuore (cieli celesti) (Rotundo, Roma ’88) ed Elemosine eleusine (Edizioni della Cometa, Roma ’89). Del 2004 è l’antologia, curata da Pasquale Di Palmo, I begli occhi del ladro, (Il Ponte del Sale, Rovigo), che raccoglie un’ampia selezione di poesie e prose. Nel 2006 esce, a cura di Flavia Giacomozzi e Emanuele Trevi, la produzione poetica Un solitario amore (Fandango Libri, Roma).
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