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L’AUTORE
Heinrich Mann nasce a Lubecca nel 1871 da genitori ricchi. Quattro anni più tardi viene alla luce il fratello Thomas, destinato a maggior gloria letteraria. Dopo aver frequentato il ginnasio i primi tentativi di scrittura (1885). Pubblica i romanzi Il paese di cuccagna (1900) e Il professor Unrat (1905), noto come L’angelo azzurro, dall’adattamento cinematografico (’30). Seguono i romanzi, La piccola città (’09) e Il suddito (’16). Sposa l’attrice Maria Kanova (’14) da cui avrà una figlia. Rottura col fratello Thomas per le posizioni di quest’ultimo favorevoli alla guerra. La sorella Julia si suicida (’27) come diciassette anni anche l’altra sorella Carla. Eletto presidente dell’Accademia delle Arti prussiana (’31), viene espulso poco dopo per volontà di Goebbels (’33). Fugge dalla Germania, esule prima in Cecoslovacchia, poi in Francia, dove resta fino al ’40, poi in California, ricongiungendosi al fratello. Escono i romanzi Lidice (’43) e Il respiro (’49). Nel ’47 riceve la laurea honoris causa dalla Humboldt Universität di Berlino. Muore nel 1950 prima del rientro in Germania Est.
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