Thomas
Mann,
Sedute spiritiche
cura e traduzione di Claudia Ciardi pag.
44, ISBN
978-88-6226-093-0 Euro
4,00
IN
SINTESI
Il volumetto contiene quattro prose inedite in Italia sui temi dell’occultismo e del viaggio di Thomas Mann, considerato (insieme a Marcel Proust, Virginia Woolf, Robert Musil) uno dei maggiori letterati del Novecento, autore di grandi capolavori della letteratura tedesca come I Buddenbrook, La morte a Venezia, La montagna incantata.
UN ASSAGGIO
«Dinanzi agli sguardi dei presenti e in mezzo al loro stupore, fu sollevato un fazzoletto che si trovava sul pavimento, nei pressi del tavolino, salì con rapidità, decisione, energia verso la luce relativamente chiara della lampada e rimase lì sospeso per due o tre secondi durante i quali apparve percorso da pressioni e scotimenti, dopodiché ricadde a terra.»
L’AUTORE
Thomas Mann nasce a Lubecca, città della Lega anseatica nello Schleswig-Holstein, il 6 giugno 1875. Concluso il liceo a Lubecca, il giovane Mann raggiunge il resto della famiglia a Monaco di Baviera, trovando impiego in una ditta di assicurazioni. Tra il ’95 e il ’97 insieme al fratello maggiore Heinrich (1871-1950) soggiorna a Roma. Qui inizia a lavorare a I Buddenbrook, il grande romanzo ispirato a vicende familiari. Esce la raccolta Tristano (1903) che comprende anche il romanzo breve Tonio Kröger. L’anno successivo si fidanza con Katia Pringsheim (1883-1980), di famiglia ebraica. Sposati dal 1905, avranno sei figli. Soggiorna con la moglie a Lido di Venezia (’11) dove concepisce il racconto lungo La morte a Venezia. Katia Mann è costretta a un periodo di ricovero nel sanatorio svizzero di Davos (’12). Mentre le fa visita è colto dall’idea del grande romanzo La montagna incantata (’24). Nel ’33 lascia la Germania nazista. Altre sue opere: la tetralogia biblica Giuseppe e i suoi fratelli, Lotte a Weimar (’46), il Doktor Faustus (’47). Nel ’29 è insignito del Premio Nobel per la letteratura. Il figlio Klaus si suicida (’49). Muore nel ’52 in seguito a un collasso.