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Collana «Ocra gialla»
volumetto n° 64



Jules  Renard, L’uovo di gallina
A cura di Antonio Castronuovo
 pag. 36, ISBN 978-88-6226-085-5

Euro 4,00
IN SINTESI

 

Cinque racconti, di cui i primi due inediti in Italia e gli altri tre rari e in nuova traduzione, di Jules Renard, raffinato e ironico autore francese di Lo scroccone e Pel di carota.  

 


UN ASSAGGIO

«Un ragno solitario guizzava sulla sua rete, con aria di sfida, l’andamento obliquo. Una rondine sbucò dal nulla, ghermì ragno e ragnatela e d’un tratto scomparve. Improvvisamente la gallina, colta da paura, diede colpi di becco nel vuoto e, con un pesante dispiegamento delle ali, schiamazzando, superò i due corpi intrecciati e andò a posarsi nel bel mezzo del cortile. Aveva perduto una delle sue penne che, trattenuta dalla scia dell’aria, roteava mollemente: intercettata dalle dita invisibili del vento, si animò, salì verso l’alto e svanì, volando come una viva creatura dell’aria.»

 






L’AUTORE

 

Jules Renard nasce, terzogenito, a Châlons-du-Maine, nord-ovest della Francia, il 22 febbraio 1864, da Anna-Rose Colin e François, imprenditore. Due anni dopo la famiglia si sposta a Chitry-les-Mines, Borgogna. Dal 1878 al 1881 Renard frequenta le scuole a Nevers, nell’istituto che un giorno prenderà il suo nome, e completa il Liceo a Parigi, avviandosi agli studi filosofici, scrivendo per molti giornali e frequentando i caffè letterari. Dal 1887 inizia a scrivere il proprio Diario, che verrà pubblicato postumo. Dopo il servizio militare inizia a lavorare ad alcuni romanzi e nel 1888 sposa Marie Morneau e pubblica Delitto di paese. L’anno successivo fonda con altri intellettuali il periodico «Mercure de France» e nasce il primo figlio. Nel ’90 esce Sorrisi sforzati. Nel ’92 pubblica Lo scroccone, storia di un intellettuale fallito, forse la sua opera migliore, e nasce la figlia. Nel ’94 esce Pel di carota, l’opera più famosa. Di queste due ultime opere fa un adattamento teatrale; scrive anche due atti unici di successo: Il piacere di dirsi addio (’97) e Il pane casalingo (’99). Nel ’96 torna a vivere per molti mesi all’anno a Chitry, dove scrive Storie naturali, opera di linguaggio innovativo. Nel 1900 riceve la Legion d’Onore e nel 1904 è sindaco di Chitry. Nel 1907 entra nell’Accademia Goncourt e l’anno successivo viene rieletto sindaco. Nel 1909 la madre muore cadendo nel pozzo, forse un suicidio. Il 22 maggio 1910 Renard muore a Parigi.

 

 

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