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John
Dos Passos,
Ronzinante di nuovo in viaggio
Francesco Cappellini pag.
36, ISBN
978-88-6226-058-9
Euro
4,00
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IN
SINTESI |
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Alcuni scritti giovanili pubblicati su riviste nel 1922 e sino ad oggi inediti in Italia, che costituiscono il resoconto di un viaggio compiuto dallo scrittore statunitense in Spagna alcuni anni prima, e in cui si intrecciano realtà e immaginario incontro con un improbabile moderno Don Chisciotte.
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UN ASSAGGIO |
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«La strada si incurvava sopra una collina. Si voltarono e videro Madrid ritagliata nell’oscurità contro la luce delle stelle. Davanti a loro pianure seminate, gole piene di nebbia, e le luci tremule di molti carri che si spingevano avanti, ciascuno dietro a tre scampanellanti lenti muli. Un gallo cantò. All’improvviso una voce esplose in uno spavaldo tremolo rompendo l’oscurità della strada sotto di loro, e salì, salì, poi svanì, per poi esplodere di nuovo, violentemente, come una sciarpa rossa che sventola in una giornata di vento, come l’avventarsi di uno sparviero, come un razzo che penetra tra le stelle.»
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L’AUTORE
«John Dos Passos nasce a Chicago nel 1896 da genitori anziani. Il padre, i cui avi erano di origine portoghese, non vive però con la famiglia, (soltanto nel 1916, anno della morte della madre, il figlio viene riconosciuto legalmente); la madre, con la quale il piccolo John passerà la maggior parte della sua infanzia, uscirà da quel parto cesareo definitivamente indebolita. Laureato a pieni voti e con lode presso la prestigiosa università di Harvard, dopo la morte del padre (1917), parte come volontario per l’Europa, prestando servizio nel corpo sanitario prima francese e poi americano durante la prima Guerra Mondiale. L’impegno civile e politico, fin dai primi anni, costituisce il centro della sua concezione della letteratura. Con Manhattan Transfer (1925) arriva il primo sostanziale successo letterario. Nel 1927 viene arrestato a Boston per aver picchettato la State House in favore di Sacco e Vanzetti, alla cui causa dedicherà il pamphlet Davanti alla sedia elettrica. Come Sacco e Vanzetti vennero americanizzati. A seguire, i romanzi che, grazie anche a originali tecniche narrative, gli daranno fama mondiale: Il 42° parallelo (1930), 1919 (1932) e Un mucchio di quattrini (1936), raccolti nel 1938 in quella che rimarrà nota come la trilogia U.S.A. Già a metà degli anni ’30 intanto il suo pensiero politico comincia a mutare orientamento, fino ad arrivare, negli anni ’50, a sostenere apertamente McCarthy. Pur continuando a pubblicare romanzi, opere teatrali, saggi e poesie, di fatto, Dos Passos non toccherà più la qualità letteraria espressa durante la ‘decade rossa’. Muore a Baltimora nel 1970.
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