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Ezra
Pound,
Rose rampicanti
a cura di Francesco Cappellini
pag.
36, ISBN
978–88–6226–014–5
Euro
4,00 (ESAURITO)
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L’AUTORE
Ezra Pound nasce il 30 ottobre 1885 a Hailey (Idaho) e in età adolescente decide di diventare poeta. Gli anni della giovinezza sono segnati dai suoi rapporti tormentati con le istituzioni scolastiche e accademiche americane all’insegna di un’insofferenza di cui non farà mistero per il resto della sua vita. Nel 1908 approda in Europa, a Venezia pubblica la sua prima raccolta di poesie, A lume spento, per raggiungere poi Londra, dove rimane per dodici anni. Nel ’14 sposa Dorothy Shakespear. Nel ’17 inizia a lavorare ai Cantos, il capolavoro la cui composizione lo accompagnerà fino alla morte. Nel ’20 è a Parigi dove incontra Picasso, Jean Cocteau, Tristan Tzara, Braque, Hemingway. Conosce Olga Rudge, compagna e musa ispiratrice di tutta la vita, dalla quale nel ’25 avrà una figlia: Mary de Rachewiltz, che fin dalla sua adolescenza si prenderà cura dell’opera del padre. Nel ’24 si stabilisce in Italia. Tiene dal ’41 al ’43 numerosi discorsi in inglese per la radio italiana che gli valgono un’incriminazione per tradimento da parte del governo statunitense. Dal 3 maggio ’45 rimane segregato per tre settimane nel campo americano presso Pisa in una gabbia di ferro all’aperto. Da questa esperienza nascono i Pisan Cantos. Poi viene recluso nell’ospedale criminale americano di St. Elizabeth fino al ’58, anno in cui viene prosciolto dall’accusa e rilasciato. Torna in Italia, a Venezia, dove muore il 1° novembre ’72, dopo essersi chiuso, negli ultimi anni, in un progressivo silenzio.
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