Ernst Ludwig Kirchner, nato ad Aschaffenburg nel 1880, studia disegno fin da bambino. Un periodo di studi trascorso a Norimberga lo mette in contatto con le opere di Dürer e le antiche tecniche di stampa tedesche. Nel 1901 va a Dresda per studiare Architettura, interrompendo gli studi nel 1903 per seguire a Monaco due semestri di disegno all’Accademia. Nel 1904 conclude gli studi all’università, dove nel frattempo ha conosciuto F. Bleyl, E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff, con i quali nel 1905 fonda il gruppo artistico Die Brücke. Per vari anni lavorano insieme in ateliers di fortuna arredati da loro. Nel 1910 la Brücke aderisce alla Secessione berlinese e nel 1911 Kirchner si trasferisce a Berlino; sotto l’influsso della metropoli inizia a dipingere le prime Strassenbilder, le celebri scene di strada. Insieme a Max Pechstein tenta l’impresa dell’istituto di pittura MUIM (Moderner Unterricht in Malerei). Nel 1913 scrive la Cronaca della Brücke, disapprovata dagli altri membri; l’anno seguente il gruppo si scioglie. Allo scoppio della guerra si arruola come volontario, ma il servizio militare termina con un forte esaurimento nervoso e il congedo già nel 1915. L’abuso di narcotici dovuto al tracollo nervoso lo porta al ricovero nei sanatori della Svizzera; dal 1919 tiene un diario, il Davoser Tagebuch (Diario di Davos). Si rifugia a Frauenkirch, sulle Alpi; ben presto la proscrizione nazista colpisce le sue opere che vengono sequestrate come arte degenerata. Sentendosi perseguitato, nel 1938 si suicida.
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