Cecília Meireles nasce il 7 novembre 1901 a Rio de Janeiro. La sua prima opera, Espectros (1920), la consacra poetessa. Segue la pubblicazione di Nunca Mais… e poemas dos Poemas (1923) e di Balada Para El-Rey (1924). Nel 1927 aderisce al Movimento Modernista e inizia la sua collaborazione con varie testate. Contemporaneamente svolge l’attività di insegnante contribuendo al rinnovamento della didattica. Nel 1934 organizza a Rio de Janeiro la prima biblioteca per ragazzi e nel 1935 ottiene la cattedra di letteratura all’Università Federale di Rio de Janeiro. Nel 1938 riceve, per il suo libro Viagem, il Premio di Poesia dell’Acadêmia Brasileira de Letras. Nel 1940 compie un viaggio negli Stati Uniti e tiene lezioni di Cultura Brasiliana all’Università del Texas. Da questo momento si susseguono viaggi in Messico, Uruguay, Argentina, Azzorre , Francia, Belgio, Italia, Olanda, India, Porto Rico, Israele. Tiene conferenze e pubblica scritti su testate locali. Negli anni Quaranta vengono pubblicate le opere Vaga Música (1942), Mar Absoluto (1945), Retrato Natural (1949). Nel 1950 cura il Primo Congresso Nazionale del Folclore, nel Rio Grande del Sud e pubblica Amor em Leonoreta. Nel 1953 riceve la laurea honoris causa dell’Università di Nuova Delhi. In questo decennio, e nei primi Anni Sessanta, vedono la luce Doze Noturnos da Holanda e O Aeronauta (1951), Romanceiro da Inconfidência (1953), Canções (1956), l’Obra Completa (1957), Metal Rosicler (1960), Poemas escritos na Índia (1961) e Solombra (1962). Muore il 9 novembre 1964 a Rio de Janeiro.Nel 1965 l’Acadêmia Brasileira de Letras le conferisce, post mortem, Il Premio Machado de Assis per il complesso della sua opera.
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