Raymond Radiguet nasce a Saint-Maur-des-Fossés, nei pressi di Parigi, il 18 giugno 1903, primo di sette figli. Suo padre, Maurice, che lavora come disegnatore caricaturista per la rivista «L’intransigeant», impartisce al figlio un’educazione piuttosto libera. Raymond studia, con scarso profitto, prima nella scuola comunale di Saint-Maur, poi presso il Liceo Charlemagne di Parigi. L’avvento della guerra provvede a liberarlo dagli impegni scolastici e, rifugiatosi con la famiglia sulle rive della Marna, divora un libro dopo l’altro: Ronsard, André Chenier, i moralisti del Sei-Settecento, Stendhal, Rimbaud, Mallarmé, Proust. A guerra ultimata abbandona la scuola e comincia a frequentare i maggiori esponenti dell’avanguardia letteraria francese: Apollinaire, Max Jacob, Cocteau. A Parigi ha una relazione con una donna più anziana di lui di dieci anni. Nel 1919 appaiono le poesie raggruppate nella prima serie de Les Joues en feu, cui seguiranno l’anno successivo i versi di Devoirs de vacances. Si lega a Jean Cocteau che lo introduce nell’ambiente culturale parigino. Nell’estate del 1921 compone il romanzo Le Diable au corps che, pubblicato due anni dopo, ottiene un successo inaspettato e suscita scandalo. Conclude nell’estate del 1923 il secondo romanzo, Le Bal du comte d’Orgel, che uscirà postumo nel 1924. Ordina la sua produzione poetica a cui dà il titolo della prima raccolta: Les Joues en feu. La morte, provocata da febbre tifoide, lo coglie, appena ventenne, il 12 dicembre 1923 a Parigi.
Le prose qui presentate sono inedite in italiano. Dello stesso autore queste Edizioni hanno pubblicato nella collana di poesia «Acquamarina» l’antologia I fidanzati di tredici anni, sempre a cura e traduzione di Pasquale Di Palmo.
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